Meditazione della Spirale Rotante
Questa pratica meditativa si basa sull'osservazione e l'immersione in una spirale che ruota, un movimento ipnotico che accompagna la mente in un progressivo distacco dal caos del pensiero ordinario. L’idea è quella di lasciarsi trasportare dal vortice, senza resistenza, come se la spirale fosse un portale che dissolve le rigidità interiori.
Chiudendo gli occhi, si può immaginare una spirale che si avvita lentamente verso l’interno o l’esterno, scegliendo il senso di rotazione in base alla propria sensazione del momento: verso l’interno per un viaggio più profondo nell’essenza, verso l’esterno per una sensazione di espansione e liberazione. Il respiro si sincronizza spontaneamente al ritmo della spirale, mentre la coscienza si lascia cullare da questo moto ipnotico, sempre più lontana dalle strutture abituali del pensiero.
Non c’è uno scopo preciso, né una meta: solo l’esperienza diretta di uno scivolamento dolce verso un altrove più fluido, dove il sé si dissolve come polvere nella corrente di un vento invisibile. Questa pratica unisce il movimento ipnotico di una spirale rotante con il potere vibratorio del suono. Mentre la spirale gira – verso l’interno per l’introspezione, verso l’esterno per l’espansione – tre tasti generano suoni di sottofondo, creando un’armonia fluida che accompagna la mente in uno stato di distacco e immersione profonda.
I tre suoni possono essere scelti liberamente, l'importante è che non interrompano il flusso, ma lo sostengano, intrecciandosi con il movimento della spirale.
Premere i tasti a intervalli intuitivi, senza schemi rigidi, lasciandosi guidare dal ritmo naturale della percezione. Ogni suono diventa un'onda che sfiora la coscienza, dissolvendo pensieri e confini, mentre la spirale continua il suo viaggio, trascinando il praticante in un altrove senza tempo, senza peso, senza forma.
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